Presso il Comune di Apiro si è tenuta l’inaugurazione della sala adibita al progetto Nati per Leggere al quale il Rotary Club Torino Dora ha contribuito con l’acquisto degli arredi per la biblioteca per bambini. 

L’entusiasmo di coloro che hanno lavorato a questo progetto a partire dal Sindaco e a tutte le educatrici era davvero coinvolgente, osservare i bambini che entravano per primi con lo stupore negli occhi è stata una sensazione davvero bella ed appagante.

 
L’accoglienza è stata veramente coinvolgente grazie al Sindaco dr. Ubaldo Scuppa e a tanti cittadini che con grande trasporto ci hanno mostrato i tesori di Apiro esortandoci a tornare con tutti Voi; magari questa primavera potremo organizzare un fine settimana e vivere un’esperienza davvero particolare a partire dalla possibilità di alloggiare nell’antica Abbazia di Sant’Urbano risalente all’anno Mille e perfettamente conservata.


Per dare la possibilità ad ognuno di comprendere quanto sia stato importante il contributo del Rotary, riportiamo la lettera ricevuta dalla responsabile del progetto Nati per Leggere, Tania Primucci.

"Gentile Avvocato,

spero di non disturbarla con questa mia. Mi sono permessa di chiedere un suo recapito al Dott. Scuppa perché sentivo la necessità di ringraziare ancora Lei e gli altri esponenti del Rotary Club di Dora a nome di tutta la nostra piccola comunità.

Purtroppo il giorno della vostra partenza non sono riuscita a raggiungervi in tempo, mi è davvero dispiaciuto. Avrei voluto raccontarvi i nostri progetti futuri e quanto avere un posto come la sede appena inaugurata faciliti il lavoro di noi volontari. Se non la disturbo e anche a lei fa piacere, mi piacerebbe tenerla aggiornata sui nostri eventi legati al Punto Lettura inviandole foto e informazioni in merito alle nostre attività locali.

Si accorgerà di quanto un gesto come il vostro contribuisca a cambiare davvero le sorti di un paese, perché si opera dall'infanzia, quindi partendo dalle radici della società. Quello nella cultura è un investimento fondamentale per il nostro futuro; purtroppo non tutti sono capaci di coglierne il nesso e le spese sostenute per tali attività, a volte vengono ostacolate o comunque criticate. E anche qualora il nesso venga colto, come nel caso del Dott. Scuppa (uomo, dottore e Sindaco che personalmente stimo molto, come penso avrà intuito), le notevoli difficoltà economiche nelle quali versano molti piccoli Comuni, costringono le Amministrazioni Pubbliche a non prevedere investimenti in tal senso. Nelle nostre zone, a maggior ragione in questo duro periodo post sisma. 

Sono soltanto una semplice maestra di scuola dell'infanzia, Avvocato. Non faccio politica e non ho altri interessi che non siano legati allo sviluppo sociale del nostro paese nel portare avanti un progetto come Nati per Leggere.

Lavoro incessantemente a questo progetto da anni, a volte anche trascurando i miei figli e il mio lavoro (nonche' sottraendo spesso preziose risorse economiche alla mia famiglia), perché credo fermamente nella validità di simili iniziative.

La mia è stata un'infanzia decisamente difficile a causa di situazioni familiari inutili da raccontare adesso, ma fortunatamente, nonostante tutto, ho respirato un clima culturale sufficientemente stimolante da riuscire a trovare le risorse interiori per reagire come altrimenti non sarei riuscita a fare.

Credo fermamente che la cultura possa fornire strumenti adeguati ad affrontare la vita, anche e soprattutto a chi sembrerebbe essere nato in situazioni di svantaggio, sia esso economico, sociale o di altra natura. Per questo faccio (e farò sempre) tutto quanto in mio potere per offrire le stesse opportunità che sono state offerte a me, a qualsiasi bambino io incontri a scuola o in campo Nati per Leggere.

Come capira' dalle mie parole, questo per me è molto più di un progetto locale o di semplice volontariato: Nati per Leggere e' per me una missione di vita, come cittadina, come mamma e come insegnante.

A questo punto capirà anche quanto io possa esservi riconoscente. Ci siamo sentiti davvero sostenuti da tutti voi e la vostra presenza fisica il giorno dell'inaugurazione ha dato un senso ancora maggiore a tutto.

Pensi che la nostra storia sta facendo il giro del circuito Nati per Leggere a livello nazionale: si parla della bella storia di Apiro, da Milano fino a Napoli e tutto questo per merito vostro!

Allego a questa mail alcune foto che ho fatto oggi pomeriggio durante un incontro di lettura, il primo nella nuova sede. Mi scuso per la qualità delle immagini: sia io che il mio cellulare dovremmo aggiornarci, lo dice sempre mia figlia! Mi scuso anche per eventuali inesattezze o scorrettezze sintattiche: sono reduce da una pesantissima giornata a scuola, un pomeriggio di letture e, per concludere, una serata trascorsa a giocare con i miei instancabili figli.

Per di piu' il mio pc ha deciso di andare in pensione (senza la mia autorizzazione) e scrivere dal cellulare con la vista in "inesorabile declino post 40" (come lo ha definito il simpatico oculista che mi ha visitata qualche anno fa) rende tutto ancora piu' rocambolesco!

Nella speranza di non averla annoiata, la saluto con la richiesta di portare i miei saluti più cari anche al resto del gruppo.

Grazie ancora di tutto cuore!

Tania Primucci”